I disturbi convulsivi sono tra le condizioni neurologiche più comuni nei cani e sono tipicamente trattati con farmaci antiepilettici. Tuttavia, molti disturbi convulsivi nei cani (circa un terzo) non sono ben controllati e contrastati con i tradizionali farmaci per l'epilessia come per esempio il fenobarbital e il bromuro di potassio (1).
Ciò ha un impatto significativo sia sul comportamento che sulla funzione cognitiva e può anche rendere i cani inclini all'ansia (2). Diversi farmaci antiepilettici sono costosi e tutti hanno potenziali effetti collaterali negativi e conseguenze a lungo termine, creando situazioni in cui è difficile bilanciare la necessità di controllare le convulsioni dei cani pur mantenendo la loro qualità di vita.