Rispetto agli altri animali, nel gatto possono verificarsi con maggiore frequenza episodi di vomito. Le ragioni alla base di questo problema sono varie e per lo più, nella maggior parte dei casi, non c’è da preoccuparsi, soprattutto se si tratta di episodi sporadici e senza altre conseguenze. Addirittura, un gatto può vomitare ben 3 volte al mese, senza che l’evento sia legato ad una particolare patologia.
Le Cause più Comuni del Vomito e la Differenza fra Vomito e Rigurgito
Le cause più comuni del vomito dei gatti sono legate all’ingerimento involontario di peli, alla troppa voracità che il gatto impiega nel nutrirsi o all’alimentazione non controllata a cui il gatto è sottoposto (ad es. quando l’animale caccia autonomamente una preda).
La distinzione necessaria da fare è quella tra vomito e rigurgito; per distinguere questi due episodi basta osservare attentamente il gatto nella fase acuta dell’evento.
Nel caso del vomito, questo è sempre preceduto dai classici “conati”: il gatto contrae ritmicamente la pancia e la sua salivazione aumenta.
L’aspetto del materiale espulso dallo stomaco può avere una consistenza particolare, poiché il cibo è già stato parzialmente digerito dal gatto. In sostanza, tutto ciò che il gatto ha mangiato verrà espulso con un aspetto diverso da come è stato ingerito.