Notti insonni, durante le quali si cerca ogni mezzo possibile per impedire al cane di grattarsi. Per animali e proprietari un prurito continuo è un peso e rende la convivenza con gli animali che ne soffrono quasi insopportabile.
Zampe morsicate a sangue, punti sensibili grattati e purulenti, labbra sbucciate sono alcuni dei risultati di un continuo prurito.
La pelle è l’organo emuntore, ovvero organo deputato all’eliminazione di scarti di scorie e tossine, più esteso del corpo e dietro al prurito si nasconde una problematica interna più profonda.
In medicina allopatica solitamente viene consigliato il cortisone e poi si finisce per prenderlo a vita perché, appena si smette di somministrarlo, il sintomo ritorna. Anziché cercare di inibire il sintomo, per prima cosa sarebbe utile individuarne le cause e prima di somministrare al proprio animale dei farmaci, spesso basta cambiare l’alimentazione o, per avere dei miglioramenti, eliminare gli elementi che causano allergie.
Le cause del prurito negli animali possono essere molteplici. Le più comuni sono riconducibili a secchezza cutanea, stress, caldo. In altri casi invece potrebbero essere correlate a parassiti, intolleranze alimentari, dermatite e rogna.