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Come Aiutare i Cani Che Soffrono di PTSD

Un cane che guarda un uovoDi solito, quando incontriamo le parole “PTSD” e “cane” nella stessa frase, ci riferiamo a quei cani da terapia, addestrati per aiutare gli esseri umani che presentano un disturbo da stress post-traumatico. Ma negli ultimi 10 anni o giù di lì, abbiamo imparato che anche i nostri amici a quattro zampe, possono soffrire di PTSD.

In effetti, circa il 15% dei cani è colpito, secondo il College of Veterinary Medicine and Biological Sciences (CVMBS) della Texas A&M University da questo disturbo (1).

Cause e Sintomi del PTSD Canino

Poiché i cani sono membri della famiglia a tutti gli effetti, possono sviluppare condizioni psicologiche proprio come noi. E' utile, quindi, che ogni proprietario di cane sia a conoscenza del PTSD canino, delle sue potenziali cause e sintomi e di come gestire al meglio la condizione, per poter preservare la salute e la qualità della vita di un cane. Anche se molte persone pensano ancora al PTSD come collegato solo ai veterani di ritorno dalla guerra, gli studi effettuati hanno dimostrato che qualsiasi trauma della vita può portare a PTSD sia negli esseri umani che negli animali. Le potenziali cause di PTSD nei cani includono (2):

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♥ Lavoro nelle forze dell'ordine (cane poliziotto)

♥ Grave abuso

♥ Attività di combattimento (cane da combattimento)

♥ Abbandono

♥ Aggressione da parte di altri cani

♥ Trauma da distacco

♥ Incidente d'auto

Leggi anche: Le 5 Cose da Fare Quando il Cane ha la Depressione

Un cane che guarda un uovo

I sintomi del PTSD canino sono simili a quelli presenti negli esseri umani e includono (3):

♣ Ansia cronica

♣ Ipervigilanza

♣ Disturbi del sonno

♣ Paura di rimanere solo

♣ Diminuzione dell'interesse per un'attività preferita

♣ Aggressività

♣ Evitare persone o luoghi

♣ Cani Abbandonati a Fukushima

Uno studio pubblicato di recente sulla rivista Scientific Reports, documenta la condizione dei cani abbandonati involontariamente dopo il terremoto del marzo 2011, che ha poi provocato un grave incidente nucleare a Fukushima, in Giappone (5). Molti dei cani avevano vagato per le strade o erano stati incatenati e lasciati soli per lunghi periodi, altri vivevano in uno stato semi-selvaggio nella zona di esclusione vicino al reattore nucleare. Questi animali hanno subito non solo un cambiamento completo nelle loro condizioni di vita, ma anche la separazione dalle loro famiglie e dai loro affetti.

I ricercatori hanno confrontato il comportamento e i livelli di cortisolo urinario dei cani di Fukushima che erano stati abbandonati. Gli autori dello studio hanno concluso che lo stress può indurre impatti psicosomatici eccessivi e profondi, con manifestazioni comportamentali implicite, come deficit di attaccamento e capacità di apprendimento anche nei cani (4). L'assistenza a lungo termine e la preoccupazione per l'impatto psicologico dei disastri che hanno vissuto, sembrano necessarie negli esseri umani ed anche negli animali da compagnia.

Un cane tra due ciotole di ciboTrattamento e Gestione del PTSD Canino

Secondo la dottoressa Janice Huntingford, veterinaria integrativa, il trattamento per il disturbo da stress post-traumatico canino, può essere impegnativo e dipende dalla riqualificazione che ruota attorno al convincere questi cani che: “Il mondo non è un brutto posto”. La dottoressa, poi, accomanda quanto segue (5):

Fornisci sempre al cane un posto sicuro tutto suo, che si tratti di una stanza o di una cassa che può usare come giaciglio. Questo luogo sicuro deve essere tranquillo e lontano da tutto. Deve contenere i suoi giocattoli preferiti, la ciotola del cibo e un pezzo dei tuoi vestiti, solo così si rende conto di non essere veramente solo. Anche i giocattoli da masticare possono essere utili.

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Mantieni una routine affidabile, poiché quest è importante per tutti i cani e non solo per quelli affetti da questo disturbo. I cani devono rendersi conto che il mondo è un posto ordinato. I nostri amici a quattro zampe, con disturbo da stress post-traumatico, devono essere nutriti e camminare alla stessa ora ogni giorno. Introduci cose nuove molto gradualmente, in modo che abbiano la possibilità di abituarsi. Questo processo richiede molto amore e pazienza.

Anche l'esercizio e il gioco sono estremamente importanti. Se ai cani con disturbo da stress post-traumatico viene data l'opportunità di correre e inseguire altri cani, giocare tra loro, nuotare, si riprendono molto più rapidamente. Se il cane può imparare di nuovo a divertirsi, il trattamento ha molto più successo. È importante trovare attività che piacciono al tuo cane, che coinvolgano il suo cervello in modo poco stressante.

Insieme alla riqualificazione, molti approcci e trattamenti naturali possono aiutare il tuo cane. Inizia con una dieta con alimenti di alta qualità, contenente tutte le vitamine e i minerali di cui ha bisogno. La dieta dovrebbe essere integrata con acidi grassi omega-3, poiché questi nutrienti aumentano naturalmente gli ormoni del “benessere” che combattono la depressione (6).

Erbe e nutraceutici possono anche giovare ai cani con PTSD. Tra queste segnaliamo: L-teanina, ashwagandha, rodiola, bacopa e melatonina. Le erbe cinesi sono state utilizzate anche per l'ansia e i disturbi aggressivi nei cani. La combinazione di erbe e agopuntura è un trattamento efficace per ridurre l'ansia.

Collari o gli infusori di feromoni per cani, si sono dimostrati efficaci per i problemi di ansia, mentre le essenze floreali e la zoofarmacognosia applicata, possono essere utilizzate insieme al tocco terapeutico e ad altre modalità.

I veterinari dovrebbero essere consapevoli del fatto che subire un intervento chirurgico in uno stato cosciente o semi-cosciente, può creare questo tipo di disturbo poi nel cane. Questi pazienti devono, quindi, essere gestiti con molta cura e attraverso un uso liberale di farmaci appropriati, per limitare la quantità di traumi psicologici che sopportano durante il periodo del post intervento.

Con un trattamento appropriato, alcuni cani sembrano tornare alla normalità, ma per altri il problema dovrà essere gestito per il resto della loro vita. Secondo Dodman, il disturbo da stress post-traumatico può durare anni e non viene mai veramente curato. “È più una questione di gestione - dice il veterinario – se poi i cani non dimenticano mai”.

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Un cane esaminato da un veterinarioConclusioni

Se hai un cane che soffre o potrebbe soffrire di sintomi simili a quelli che abbiamo descritto in questo articolo, allora potrebbe essere affetto da disturbo da stress post-traumatico.

Il consiglio è quello di consultare un veterinario con esperienza nel trattamento di animali domestici con questo tipo di disturbo, il quale può suggerire le migliori terapie naturali in combinazione con le terapie comportamentali, che possono portare giovamento al tuo cane.

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Riferimenti:

1 - https://vetmed.tamu.edu/news/pet-talk/caring-for-a-dog-with-ptsd/

2 - https://vetmed.tamu.edu/news/pet-talk/caring-for-a-dog-with-ptsd/

3 - https://www.veterinarypracticenews.com/can-dogs-suffer-from-post-traumatic-stress-disorder/

4 - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3468835/

5 - https://www.psychologytoday.com/us/blog/dog-days/201610/canine-ptsd

6 - https://animalwellnessmagazine.com/post-traumatic-disorder-ptsd-dogs/

Matea Skubic
Sull'autore Matea Skubic

Mi chiamo Matea e sono una sostenitrice della salute olistica degli animali domestici. Amo la natura e gli animali sin da bambina e sono orgogliosa di prendermi cura dei nostri animali domestici. Tuttavia, il mio interesse per la salute olistica degli animali domestici è nato solo quando ho adottato la mia prima cagnolina che si chiamava Luna. Oggi, purtroppo, sempre più cani e gatti soffrono di diverse malattie. La mia Luna non faceva eccezione. Ha sofferto di malattie della pelle di natura allergica e di problemi di tosse canina Mi sono subito resa conto che la medicina veterinaria tradizionale non le forniva un aiuto sufficiente.

2 pensieri su “Come Aiutare i Cani Che Soffrono di PTSD”

  • LORIS

    Buon giorno, leggo tutto quanto mi viene inviato da Voi con molto interesse ed attenzione per questo vi sono molto grato. Ho
    Riguardo al PTSD per fortuna non e un mio problema, ho due cani Schnauzer femmine una nano di 10 anni ed una gigante di 2,5 anni. Convivono tranquillamente senza problemi in quanto sono molto attento ai loro bisogni e comportamenti. Ma quello che mi stà a cuore, per capire, e un'altro problema che ho avuto nel 2017 con un'altra schnauzer gigante femmina, stupenda, Dopo 4 anni ha cominciato ad avere crisi epilettiche in continuazione . Ho usato il Gardenale a gogo e Bromuro di potassio in quantità impressionante, e stata curata da Primari ci famose cliniche veterinarie, che non cito per ovvi motivi, ho fatto la Risonanza Magnetica in un centro con le attrezzature più all'avanguardia, ma al settimo anno in vacanza a Merano , dopo la ennesima crisi,consultandomi con un veterinario neurologo del posto, abbiamo scoperto che il cane aveva fatto anche molte ischemie. Il veterinario che ringrazio ancora oggi mi ha detto chiaramente che a quel punto era inutile accanirsi clinicamente sul cane, abbiamo provato ancora una settimana aumentando i farmaci, ma nulla e servito . A quel punto vedere il cane che soffriva tremendamente abbiamo deciso di fare la scelta più tragica che ancora oggi non riesco a digerire.
    Questo e quanto accaduto. Successivamente e siccome non mi lascio influenzare solo dalle dicerie, ho cominciato a fare ricerche sull'argomento autonomamente, contattando allevatori e medici, a loro dire erano competenti, in materia di epilessia, ed ho riscontrato che per molti veterinari e solo un cane ed e solo un businnes. pochi sono realmente competenti in materia. Unico che mi ha detto qualcosa di diverso ed per questo che vi scrivo e stato un allevatore che riferendomi che molti di questi fanno incroci con soggetti consanguinei e questo sarebbe la causa del problema. Capisco che l'argomento non sia semplice, ma esiste una verità in quanto asserito da questo allevatore oppure anche lui brancola nel buio. Se come dice lui allora tutti i cani randagi sarebbero epilettici. Ringrazio per l'attenzione, ma mi piacerebbe avere una risposta a questo (ormai) mio cruccio personale.
    che ancora non ho metabolizzato nel tempo. Ancora grazie e cordiali saluti

    Replica
    • Admin

      Salve,
      le cause dell'epilessia sono molteplici e tale principio non può essere generalizzato. In questi casi, consigliamo di andare ad un veterinario e di effettuare un esame neurologico e determinare la causa delle crisi epilettiche con alcuni test diagnostici.
      Saluti
      Matea
      Servizio Clienti Fitopets

      Replica
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