Tutti noi sappiamo riconoscere l’alitosi nei nostri amici a quattro zampe, loro non sono timidi e non si fanno problemi a tenere la bocca aperta. Ma trascorrere qualche minuto con un cane o un gatto con problema di alitosi, non è sicuramente un’esperienza gradevole.
L'alito cattivo non è solo una cosa sgradevole per te - può significare qualche problema di salute per il tuo amico a quattro zampe.
Il respiro maleodorante è il risultato di un accumulo di batteri che producono odori nella bocca o nei polmoni dell’animale. Quando l’alito cattivo è persistente può indicare che l’animale ha bisogno di una migliore cura odontoiatrica, infatti spesso l'alito cattivo è causato da malattie odontoiatriche o gengivali e alcuni cani, in particolare quelli piccoli, sono particolarmente soggetti a placca e tartaro.
L’alito cattivo può indicare anche che qualcosa non funziona bene nel suo tratto gastrointestinale, nel fegato, nei reni o nel sistema respiratorio. In tutti i casi, l'alitosi è una spia rossa che dovrebbe essere indagata.
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Cosa si nasconde dietro l’alitosi? Cosa può indicare un’alito cattivo?
I seguenti casi possono segnalare problemi di salute che richiedono un trattamento immediato:
→ Disturbi del cavo orale come gengiviti, tartaro o piorrea;
→ L'alito insolitamente dolciastro o fruttato potrebbe indicare il diabete, soprattutto se il l’animale ha bevuto e urinato più frequentemente del solito.
Il diabete è una patologia metabolica dovuta, nella maggior parte dei casi, ad un’alimentazione poco sana. Il diabete non controllato può anche sopprimere il sistema immunitario, consentendo ai batteri in bocca di crescere a dismisura.
→ Il respiro che ha l'odore di urina può essere un segno di malattie renali.
Infatti, una riduzione della funzionalità renale può far odorare l’alito dell’animale di ammoniaca, perché i prodotti di rifiuti normalmente eliminati dai reni si accumulano nel flusso sanguigno e poi si manifestano nel respiro degli individui affetti.
→ Un odore simile al pesce, accompagnato dal vomito, dalla mancanza di appetito o dalle gengive colorate di giallo potrebbe segnalare un problema al fegato.
→ Altra causa può essere un’infiammazione o infezione dell’apparato rino-faringeo, dovuta alla presenza di muco purulento.
→ Accade che a volte gli animali mangiano alcune cose piuttosto disgustose, come feci e animali morti e, anche in questi casi, possono causare un alito cattivo.
Come trattare l’alitosi ?
Il trattamento dipenderà dalla causa. Se il disturbo è causato da un problema al cavo orale, molte volte è possibile sollevare il labbro dell’animale e notare che le gengive sono molto rosse e infiammate, oppure vedere della placca, in questo caso si potrebbe richiedere una pulizia del cavo orale.
Se non volete spendere molti soldi per una pulizia dei denti da un professionista e volete evitare che l’animale subisca l’anestesia, si può optare per un prodotto naturale da applicare direttamente in bocca.
Se la causa è gastrointestinale potrebbe essere necessario modificare l’alimentazione, scegliere un cibo più naturale possibile, che non contenga allergeni e additivi, e facile da digerire.
Se è una problematica del fegato, dei reni o dei polmoni consultare il proprio veterinario e valutare insieme il meglio per il proprio animale.
Come posso prevenire l’alitosi nel mio pet?
Molte persone credono che un alito cattivo negli animali, soprattutto a una certa età, sia normale. Ma questa non è la giusta considerazione.
Spesso l’alitosi è il risultato di un’alimentazione scorretta, di cibo poco sano, che può innescare disturbi di vari genere che coinvolgono la bocca, la digestione, lo stomaco, l’intestino, passando al fegato e ai reni. Per questo motivo è molto importante curare l’alimentazione dell’animale con cibo sano e di qualità.
È consigliabile portare l’animale per controlli regolari dal veterinario, per assicurarsi di non avere problemi di salute che possono causare l'alitosi.
Alcuni utili consigli
Utilizzare dei buoni probiotici che aiutano a mantenere l’intestino sano e pulito e, se necessario, anche gli enzimi vegetali per una migliore digestione.
Fornire giocattoli duri e sicuri che permettano ai denti del cane di essere puliti dal naturale processo di masticazione.
Mantenere in Equilibrio la Flora Batterica
Nell’intestino di cani e gatti sono presenti diverse centinaia di specie di batteri, che formano la microflora intestinale e contribuiscono all’integrità della mucosa intestinale, del metabolismo e delle difese immunitarie locali e sistemiche.
Quando il soggetto è in salute i batteri benefici prevalgono su quelli potenzialmente dannosi.
I probiotici possono influenzare positivamente un singolo gruppo di batteri portandolo ad iniziare, migliorare o recuperare una funzione e avviare un effetto benefico per la salute.
Le caratteristiche di un buon Probiotico per gli animali
I ceppi probiotici devono essere formulati appositamente per le esigenze della salute di cani e gatti, come il Bifidobacterium animalis, L. acidophilus, L. rhamnosus, L. salivarius, L. fermentum, L. reuteri.
Devono contenere FOS (FOS sta per fruttoligosaccaridi), di cui i probiotici in realtà si nutrono e che li aiutano a produrre batteri più salutari. Inoltre non devono contenere eccipienti.
Essere proattivi sulla salute del proprio animale non solo migliora la sua qualità di vita, ma è una pratica preventiva e intelligente.
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