Molti proprietari di gatti non si rendono conto che, proprio come noi, i loro amici a quattro zampe possono soffrire di pressione alta (ipertensione).
La differenza principale tra le due condizioni è che nell'uomo, la causa dell'ipertensione è spesso sconosciuta, mentre nei gatti di solito è il risultato di un'altra malattia o condizione di salute.
L'ipertensione in genere non causa sintomi evidenti, motivo per cui ci si accorge di soffrirne, solo attraverso un esame fisico effettuato dal medico o nel caso degli animali del veterinario. La mancanza di sintomi è anche il motivo per cui l'ipertensione è stata soprannominata il "killer silenzioso" dall'American Heart Association (1)
Quali sono i Segnali da Tenere d'Occhio
I gatti, in particolare quelli più anziani, possono sviluppare ipertensione arteriosa molto grave, che si verifica in genere in seguito a malattia renale o ipertiroidismo. Se questo lo riscontri anche nel tuo gatto, allora i sintomi di quelle malattie includeranno anche questo:
♥ Perdita di appetito
♥ Vomito
♥ Aumento della sete e della minzione
♥ Perdita di peso
♥ Pelo opaco
Quando porti il tuo gatto a fare un visita dal veterinario di fiducia, questo potrebbe notare un soffio al cuore o alterazioni degli occhi. In entrambe i casi la lettura dovrebbe essere quella di un problema legato alla pressione sanguigna. Il veterinario può misurare la pressione sanguigna del gatto, un po' come avviene per le persone, con un bracciale posizionato su qualsiasi gamba o sulla coda (2).
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La procedura, quindi, è indolore e se il gatto è collaborativo e non eccessivamente ansioso, in pochi minuti è possibile eseguire una lettura accurata. Tuttavia, se il gatto è stressato durante le visite veterinarie (e molti lo sono), questa cosa può avere un'influenza notevole sulla sua pressione sanguigna.
Se l'ipertensione felina non viene diagnosticata, il risultato può essere un danno significativo agli occhi, ai reni e / o ai sistemi cardiovascolare e nervoso. Se l'ipertensione arteriosa di un gatto non viene affrontata in maniera corretta, l'eventuale sintomo più comune che si verificherà sarà la cecità improvvisa. I vasi sanguigni nell'occhio esplodono, causando il distacco della retina e il gattino perde in parte o completamente la vista.
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L'Esame Oculistico può Aiutare a Rilevare l'Ipertensione Precoce nei Gatti
Storicamente, non ci sono stati segni premonitori di alta pressione sanguigna nei gatti, ma uno studio del 2014 pubblicato sul New Zealand Veterinary Journal, suggerisce che gli esami di base di routine (esami oculistici che valutano la parte posteriore dell'interno del bulbo oculare) nei gatti di età superiore agli 8 anni, possono rivelare lesioni oculari associate all'ipertensione, prima che compaiano i sintomi (3).
Dal momento che la possibilità di avere un'accurata verifica della pressione sanguigna attraverso la misurazione, diventa molto spesso notoriamente difficile in quei gatti stressati dalle visite veterinarie, questi screening possono rivelarsi particolarmente preziosi (4).
Lo Studio Effettuato in Nuova Zelanda
Lo studio della Nuova Zelanda ha coinvolto 100 gatti domestici. Poiché gli ambienti sconosciuti sono stressanti per i gattini, è stato dato loro il tempo di acclimatarsi all'ambiente della clinica, prima che la ricerca avesse inizio. Tutti i gattini hanno ricevuto esami fisici approfonditi e sono stati prelevati campioni di sangue e urine per lo screening di malattie renali croniche, ipertiroidismo e diabete (5).
I ricercatori hanno effettuato cinque misurazioni della pressione sanguigna per ciascun gatto e solo i felini per i quali è stato possibile ottenere misurazioni coerenti della pressione sanguigna sono stati inclusi nei risultati dello studio. Dei 73 gatti idonei, 12 avevano lesioni oculari correlate all'ipertensione, rivelate durante l'esame del fondo, che includevano lesioni sulla retina, sulla coroide e sul nervo ottico (6).
A 10 dei 12 gatti è stata anche diagnosticata la pressione alta. Solo tre dei gatti con lesioni oculari hanno mostrato sintomi di disturbo visivo, e le loro lesioni erano più gravi di quelle degli altri nove gattini. A 6 dei 12 gatti con lesioni oculari, è stata diagnosticata anche una malattia renale cronica, che era la condizione primaria più comune identificata. Ai 12 gatti con lesioni oculari ipertensive, è stato somministrato un farmaco standard utilizzato per l'ipertensione sistemica nei gattini (7), e tutti hanno mostrato un miglioramento delle lesioni oculari negli esami oculistici di follow-up.
Al termine dello studio effettuato su questi gatti, gli autori hanno concluso che: “L'esame oculare di fondo di gatti di età superiore agli 8 anni, consente l'identificazione di gatti con lesioni oculari ipertensive, spesso prima che il proprietario o il veterinario si accorgano che il gatto ha un problema di vista. Ciò può comportare una diagnosi di ipertensione sistemica, consentendo un trattamento precoce e la risoluzioni delle lesioni.
Il presente studio dimostra che le lesioni oculari risultanti da ipertensione si verificano abbastanza frequentemente nei gatti di Auckland, e questo supporta la raccomandazione di effettuare l'esame di fondo oculare nei gatti di età superiore a 8 anni, con una certa regolarità (8)
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Trattamento dell'Ipertensione nei Gatti
Se al tuo gattino viene diagnosticata l'ipertensione, il primo passo è identificare e affrontare qualsiasi malattia di base. Se non si è verificato alcun danno agli organi e la pressione sanguigna del felino non è pericolosamente alta, inizialmente è possibile monitorare regolarmente le letture della pressione sanguigna durante il trattamento della condizione di base (9).
Se è necessario utilizzare farmaci per l'ipertensione, il consiglio è quello di iniziare con una dose inferiore a quella raccomandata, poiché molti gatti rispondono bene a dosi subterapeutiche. Se il tuo gattino non mostra alcun sintomo di alta pressione sanguigna, ti consigliamo di iniziare con nutraceutici, omeopatici ed erbe (10).
Ecco alcuni suggerimenti aggiuntivi da seguire:
♠ È importante alimentare il gatto con una dieta equilibrata dal punto di vista nutrizionale e adatta alle specie. Se il tuo gattino è in sovrappeso, dovrai aiutarlo a liberarsi di quei chili in più, fornendogli dei pasti con porzioni controllate, e facendogli svolgere una vita meno sedentaria. Nutrire il gatto con una dieta a basso contenuto glicemico, ed evitare i carboidrati, manterrà il felino sensibile all'insulina.
♠ Assicurati che il gattino stia ricevendo abbastanza vitamina C ed E. Gli studi indicano che queste vitamine possono essere utili per abbassare la pressione sanguigna. Se il tuo veterinario ritiene che c'è bisogno di un integratore, assicurati di fornire una forma naturale (non sintetica) di vitamina E. La vitamina E naturale viene sempre elencata come forma "d" (d-alfa-tocoferolo, d-beta-tocoferolo , ecc.) I sintetici sono elencati come forme "dl" e "tocoferile" ("yl" anziché "ol").
♠ Prendi in considerazione l'integrazione con l'estratto di foglie di olivo, che può causare una riduzione significativa della pressione sanguigna e del colesterolo LDL. Parla con il tuo veterinario per stabilire il dosaggio appropriato da somministrare al gatto.
♠ Il consumo di grassi omega-3 è uno dei modi migliori per risensibilizzare i recettori dell'insulina del gatto e ridurre la pressione sanguigna.
♠ E' possibile considerare l'elettroagopuntura, che ha dimostrato di abbassare temporaneamente gli aumenti della pressione sanguigna negli animali fino al 50%.
♠ Evitare vaccinazioni non necessarie.
♠ Mantieni la coerenza nell'ambiente e nella routine del tuo gatto. I felini sono fortemente stressati dai cambiamenti nel loro mondo esterno, e un gatto che sta già affrontando problemi di salute ha bisogno di un ambiente calmo, coerente e arricchito.
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L'Efficacia di un'Integrazione con la Vitamina D
Dunque, diventa essenziale integrare nell'alimentazione del gatto la Vitamina D. Sono tantissimi gli integratori di Vitamina D in circolazione, ma non tutti sono adatti per i vostri amici a quattro zampe. La prima cosa da fare, per orientarsi al meglio, è quella di scegliere prodotti naturali. Tra i vari in commercio c'è un integratore che consente un assorbimento altissimo, grazie ad una tecnologia con nano-particelle.
Il liposoma è una piccola 'nano' bollicina o sfera (vesicola) fatta da un fosfolipide (nel nostro caso, fosfatidilcolina). Questa è la stessa materia di cui consistono le nostre membrane cellulari. Queste bollicine possono essere riempite di sostanze come la Vitamina D, B12, K2 o altre. In questo caso parliamo di vitamina D, che grazie ai liposomi che hanno l'abilità di trasportare carichi di sostanze idro o lipo-solubili, diventando così l'ideale sistema di consegna alle cellule.
Rispetto alle capsula o alle pillola che vengono ingerite, e quindi devono prima passare dalla bocca attraverso il sistema digerente per poi essere finalmente assorbita dall'intestino tenue, i liposomi arrivano direttamente a destinazione nelle cellule.
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Riferimenti:
1 - https://www.theeagle.com/brazos_life/pet-talk-hypertension----the-silent-killer/article_5a317a08-42ba-11e9-b03c-6f3d47360d55.html
2 - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31967490
3 - https://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/00480169.2013.823827#.UsNp8fZ4PeY
4 - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31299928
5 - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31113291
6 - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30763152
7 - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30561059
8 - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30353952
9 - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30315661
10 - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28435002