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Le Cure da Seguire e i Killer da Evitare per Far Vivere un Gatto 20 anni

gatto che gioca in prato con un fioreQuando si parla della cura del proprio gatto e di accudirlo nel modo migliore, ci sono alcune semplici regole da seguire:

  • ♥ Offrirgli un ambiente sicuro;
  • .
  • ♥ Alimentarlo con cibo di qualità (crudo, disidratato o pressato a freddo di grado alimentare umano);
  • .
  • ♥ Dargli da bere solo acqua distillata;
  • .
  • ♥ Aggiungere integratori  e antiparassitari naturali al 100%;
  • .
  • ♥ Sottoporlo a dei controlli annuali;
  • .
  • ♥ Fornirgli affetto e fargli fare molto esercizio fisico.

 

Seguendo questi consigli, è possibile mantenere l’animale in salute anche per due decenni, soprattutto se vive in appartamento o comunque in un giardino protetto, senza accesso al mondo esterno.

Esistono, però, delle patologie che possono colpire il nostro animale e che si comportano da “Killer silenziosi”. È bene conoscere queste malattie e attuare dei sistemi per prevenirle.
Vediamole insieme.

Killer N°1: L'Insufficienza Renale Cronica

Uno dei principali “Killer silenziosi” dei gatti è la malattia renale cronica (CKD), definita a volte anche insufficienza renale cronica (1). Questa patologia comporta che il 75% dei reni dei gatti diventino inefficienti e quindi non funzionanti. I segni clinici che contraddistinguono questa patologia sono:

  • ◊ Sete eccessiva;
  • ◊ Urinare di frequente;
  • ◊ Perdita di peso;
  • ◊ Alitosi (a causa di tossine che si accumulano nel sangue e causano ulcere nella bocca, nell'esofago e nello stomaco);
  • ◊ Letargia;
  • ◊ Spossatezza.

 

Fortunatamente, se gestita in modo efficace, i gatti possono vivere per anni pur avendo la CKD. La gestione di questa patologia cronica include secondo la nostra esperienza una dieta meno cotta possibile (cibo crudo, disidratato o pressato a freddo), magnesio, assunzione frequente di acqua e l’utilizzo di erbe che tutti possono somministrare a casa dopo aver avuto le opportune direttive dal veterinario.

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Killer N°2: L'Ipertiroidismo

L'ipertiroidismo (2) è una malattia endocrina in cui la ghiandola della tiroide produce troppo ormone tiroideo. Questo è visibile nei gatti di mezza età e nei gatti geriatrici, e può provocare sintomi clinici molto simili a quelli della malattia renale cronica tra cui:

  • ◊ Sete eccessiva;
  • ◊ Aumento del consumo di acqua/ minzione;
  • ◊ Vomito/diarrea;
  • ◊ Perdita di peso.

 

Tuttavia, poiché l'ipertiroidismo aumenta il metabolismo dei gatti, provoca anche un segno distintivo, ovvero un appetito vorace nonostante la perdita di peso. Può anche comportare:

  • ◊ Aumento della frequenza cardiaca;
  • ◊ Miagolii da lamento, spesso la notte;
  • ◊ Ipertensione grave (con conseguente perdita di sangue acuta, segni neurologici o anche formazione di un coagulo o ictus);
  • ◊ Lesione secondaria dell'organo (ad es. soffio cardiaco o alterazioni del rene).

 

Il trattamento per l'ipertiroidismo è  efficace e include la somministrazione di un farmaco chiamato metimazolo, la rimozione chirurgica delle ghiandole tiroidee (meno comunemente eseguita e se possibile la sconsigliamo), una dieta specifica (no cibo secco estruso), la terapia con radioiodio e quella che noi raccomandiamo di più a base di erbe medicinali.

È importante trattare immediatamente l’ipertiroidismo in modo tale da limitare i danni agli organi.

Killer N°3: Il Diabete Mellito

gatto diabetico che riceve dose di insulinaUn altro “killer silenzioso” che colpisce i gatti è il diabete mellito (3), soprattutto quelli in sovrappeso o obesi.

Quando si è affetti da diabete, il pancreas non riesce a secernere quantità sufficienti di insulina (nel caso di diabete mellito di tipo 1) o si verifica una resistenza all’insulina (nel caso di diabete mellito di tipo 2).

L'insulina è un ormone naturale che indirizza lo zucchero (cioè il glucosio nel sangue) nelle cellule. Come risultato della “fame” di glucosio nelle cellule, il corpo produce sempre più glucosio, causando iperglicemia (cioè un alto livello di zucchero nel sangue) e questi sono molti dei segni clinici osservati in casi di diabete mellito (DM).

I segni clinici comuni per il diabete mellito sono simili a quelli della malattia renale cronica e dell'ipertiroidismo e includono:

  • ◊ Minzione e sete eccessive;
  • ◊ Una condizione di sovrappeso o obesità con perdita di massa muscolare (specialmente sopra la colonna vertebrale o schiena);
  • ◊ Appetito diminuito o vorace;
  • ◊ Letargia e debolezza;
  • ◊ Vomito;
  • ◊ Respiro anormale (ad esempio respiro acetonico);
  • ◊ Movimenti anomali nella classica camminata del gatto.

 

Il trattamento covenzionale per il diabete mellito (4) può essere costosoe stressante per il gatto, poiché richiede iniezioni di insulina due volte al giorno da somministrare sotto pelle. Richiede anche cambiamenti nella dieta (cibo crudo, disidratato o pressato a freddo), frequenti controlli della glicemia e frequenti visite veterinarie.

Fortunatamente esistono anche le cure con erbe medicinali che in alcuni casi possono anche sostituire l'insulina. Dalla nostra esperienza, meno tempo il gatto è abituato all'insulina, più probabilità c'è di sostituirla completamente con un trattamento naturale.

Con cure di supporto e gestione cronica, i gatti possono vivere abbastanza bene, tuttavia, una volta sviluppate le complicanze diabetiche (ad es. chetoacidosi diabetica, iperosmolarità, sindrome iperglicemica), il DM può essere potenzialmente letale.

Killer N°4: La Cardiopatia

La cardiopatia è una malattia che può rivelarsi subdola una volta diagnosticata nei gatti (5). Questo perché, mentre nei cani essa si manifesta con un forte soffio al cuore (facilmente percepibile con l’uso di uno stetoscopio), nei gatti spesso il soffio non è presente.

Infatti, si stima che il 50% dei gatti con malattie cardiache, non abbia soffio cardiaco auscultabile. I segni clinici di malattie cardiache includono:

  • ◊ Soffio al cuore;
  • ◊ Ritmo cardiaco anormale (ad esempio, un battito e un ritmo anomali);
  • ◊ Frequenza cardiaca accelerata;
  • ◊ Crollo;
  • ◊ Sincope;
  • ◊ Aumento della frequenza respiratoria;
  • ◊ Respirazione difficoltosa;
  • ◊ Gengive azzurre;
  • ◊ Respirazione a bocca aperta;
  • ◊ Paralisi acuta, improvvisa (ad esempio, tipicamente degli arti posteriori);
  • ◊ Arti posteriori freddi e doloranti;
  • ◊ Dolore improvviso;
  • ◊ Zoppia improvvisa;
  • ◊ Morte improvvisa.
  • .

controllo del battito cardiaco nel gattoUna volta diagnosticata una malattia cardiaca (in genere si effettuano esami fisici, radiografie del torace, test cardiaci e un'ecografia del cuore chiamata "ecocardiogramma"), il trattamento convenzionale può includere cure di emergenza per ossigenoterapia, diuretici, supporto della pressione sanguigna e farmaci per il cuore.

La prognosi a lungo termine è scarsa, poiché il farmaco per il cuore non cura la malattia cardiaca, ma previene il peggioramento delle malattie cardiache.

L'eccezione si ha quando la malattia cardiaca è causata da ipertiroidismo, poiché spesso la cardiopatia migliora una volta che viene trattato l'ipertiroidismo.

Anche in questo caso esistono delle valide alternative naturali, che in diverse occassioni possono sostituire i farmaci con successo, ma il gatto andrebbe supervisionato dal veterinario per una transizione dal farmaco al fitoterapico.

Killer N°5: il Cancro può Colpire anche Cani e Gatti

Anche cani e gatti possono essere colpiti da cancro, e questa è una condizione sempre più diffusa a causa della longevità di questi animali, ma soprattutto a causa di una alimentazione inadeguata o di vaccinazione eccessiva. Il tipo più comune di cancro nei gatti è quello gastrointestinale (6), spesso dovuto al linfosarcoma.

I segni clinici del cancro includono:

  • ◊ Perdita di peso;
  • ◊ Perdita dell’appetito;
  • ◊ Vomito;
  • ◊ Diarrea;
  • ◊ Difficoltà respiratoria;
  • ◊ Distensione o gonfiore addominale;
  • ◊ Debolezza;
  • ◊ Letargia;
  • ◊ Febbre;
  • ◊ Malessere generale.

 

Una volta diagnosticata (7), la prognosi per il cancro, secondo le cure tradizionali, è ancora scarsa. Per questo motivo, prima si notano segni clinici, prima si può iniziare la diagnosi e il trattamento.

Le vie alternative per il trattamento sono in continuo aumento e dalla nostra esperienza i migliori risultati si ottengono sempre passando ad una dieta a base di alimenti di grado alimentare umano (crudo, disidratato, pressato a freddo e in certi casi temporaneamente vegetariano) abbinato a fitoterapici biologici e con l'uso della urinoterapia, che viene presentata nella nostra Guida Olistica per la Salute degli Animali, che puoi scaricare qui sotto.

Leggi anche: Le 8 Cause per la Perdita di Peso nel Gatto Giovane e Anziano

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Riferimenti:

1 - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17724988
2 - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18422499
3 - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28816090
4 - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29068248
5 - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28438089
6 - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16032339
7 - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22063208

Matea Skubic
Sull'autore Matea Skubic

Mi chiamo Matea e sono una sostenitrice della salute olistica degli animali domestici. Amo la natura e gli animali sin da bambina e sono orgogliosa di prendermi cura dei nostri animali domestici. Tuttavia, il mio interesse per la salute olistica degli animali domestici è nato solo quando ho adottato la mia prima cagnolina che si chiamava Luna. Oggi, purtroppo, sempre più cani e gatti soffrono di diverse malattie. La mia Luna non faceva eccezione. Ha sofferto di malattie della pelle di natura allergica e di problemi di tosse canina Mi sono subito resa conto che la medicina veterinaria tradizionale non le forniva un aiuto sufficiente.

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